giovedì 25 marzo 2010

e Azzurra?

La seconda tappa della del trofeo Louis Vitton si è conclusa. New Zeland al primo posto, Mascalzone al secondo e Azzurra al terzo.
Nella prima tappa, a Nizza, Azzurra si aggiudicò il primo posto battendosi in finale con Emirate Team NZ, ad Auckland invece Mascalzone Latino (che non ha partecipato alla prima tappa) ha sottratto il posto da finalista ad Azzurra e perdendo poi in finale sempre contro Emirates Team (certo NZ, che sponsor ragazzi! Ci farebbe comodo.)
Sul sito ufficiale si può seguire la ricostruzione delle varie regate, quella che vorrei segnalare è il secondo match di semifinale tra Emirate e Azzurra, l'emblema di come i cm fanno la differenza tra vincere e perdere e di come nonostante le tecnologie alcuni elementi tradizionali del match race sono dei riferimenti basilari.

Azzurra per un 'tocco' aveva conquistato in partenza il vantaggio su Emirates questi avevano quindi una penalità da scontare. NZ parte avanti. Si controllano sul primo giro, poi alla seconda bolina, inspiegabilmente, Azzurra arrivata in boa dietro Emirates sceglie l'altro lato. Inspiegabilmente perchè avendo il vantaggio della penalità, Azzurra a mio modo di vedere, avrebbe dovuto marcare stretto Emirates NZ, fare lo stesso lato buono o cattivo che fosse. Il vantaggio finale di NZ, circa 130 m, gli sono bastati per vincere anche con la penalità. Le Ricostruzione della regate si possono trovare
qui http://www.louisvuittontrophy.com/gallery/virtualeye.php
Quella di cui parlo sopra è la seguente
19 Mar 2010
Semi-Final, Azzura Vs Emirates Team New Zealand, Race 2

Il trofeo si sposterà ora alla Maddalena, così forse daranno un senso a qualcosa, anche se non so esattamente in quali strutture hanno intenzione di installarsi spero che lo facciano per quelle ex_never_G8.
Mi attendo la solita razione di incensamenti, proclami, apparizioni di loschi personaggi, arroganza, becerume, vetrina da sfruttare ed anche lo sfoggio della faccia nera della vela, quella antipatica ed elitaria.
Ma preparato a questo, dopo tutto, sono contento che la manifestazione approda in Italia e che ci sia la possibilità che si accendano i riflettori su quello che poi è importante per noi.

La pratica sportiva della vela.

Auguro un buon lavoro a Vasco de cet da cui ho solo 2 gradi di separazione.

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