giovedì 8 settembre 2011

Mare chiuso

Un anno senza pesca, senza eliche, senza reti e non so se basterebbe a questo nostro mare chiuso per riprendersi.
Certo i pescatori non ne sarebbero felici.
Tutti concentrati a controllare coste e scarichi allora (si come no).
Qesta moltitudine di ristoranti che propongono pesce fresco fa ridere, senza controllare flussi di importazione o quantita medie del pescato. E' assolutamente poco credibile che lo possa essere.

Ma dopo tutto qui abbiamo intonato la cantilena che tutto va a rotoli (aho conosco uno che fa il pesce bbono e si paga il giusto) e questa cantilena e' il massimo della rivolta. Che e' tutto un magna magna e pure noi, che facciamo le rivoluzioni dalla tastiera e alziamo le spalle dal dentista quando ci presenta le due cifre.
E tutti sti sordi che lo stato se magna se capita l'occasione se li magnamo pure noi.

Talmente impastata la situazione di questo paese che viene voglia di andar via o di non tornare.
E quando torni sara un caso ma la prima persona scorbutica che incontri e' un italiano, il primo disservizio lo incontri in Italia (forse perche' spesso si sbarca a fiumicino aeroporto).

E' pure questa e' una cantilena, un' altra pietra da tastiera, byte occupati inutilmente.

Il pesce puzza dalla testa